Darrell Cheng C., Volk A., Zopito A. Marini, (2011). Supporting Fathering Through Infant Massage. The Journal of Perinatal Education. 2011 Fall; 20(4) 200-209, doi:10.1891/1058-1243.20.4.200, PMC3210630
Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3210630/
La ricerca voleva valutare se i livelli di stress connessi alla genitorialità, in particolar modo sui padri, possano essere ridotti attraverso il massaggio infantile e capire come quest'ultimi abbiamo vissuto l'esperienza del massaggio.
Numerosi studi (Sanders, Dittman, Keown, Farruggia, & Rose, 2010; Willinger, Diendorfer-Radner, Willnauer, Jörgl, & Hager, 2005) hanno evidenziato come la transizione alla genitorialità sia considerata stressante, soprattutto nei padri che spesso non hanno le stesse risorse fisiche, emotive e sociali delle madri. Generalmente gli uomini si possono sentire maggiormente impreparati al nuovo ruolo di padre, hanno meno conoscenze nei settori dello sviluppo infantile, una minore sensibilità verso i bisogni dei neonati; tutto ciò può portare a una genitorialità disfunzionale (Bronte-Tinkew, Horowitz, & Carrano, 2010; Sanders et al., 2010).
Tale studio si basa su dati quantitativi e qualitativi, il metodo utilizzato è quello misto. Hanno partecipato 24 diadi bambino-padre, 12 per gruppo. L'età dei neonati, sia del gruppo sperimentale sia del gruppo di controllo, era compresa tra i 5 e i 14 mesi di età, mentre quella dei padri variava dai 24 ai 50 anni. Per misurare il tasso di stress genitoriale è stato utilizzato l'indice di stress parentale, uno strumento progettato proprio per questa finalità. Inoltre il gruppo sperimentale è stato sottoposto a un'intervista qualitativa con formato semi-strutturato, composta di 9 domande aperte, con lo scopo di valutare le percezioni dei padri verso la partecipazione al massaggio infantile. Ai padri di entrambi i gruppi è stato chiesto di compilare l'indice di stress parentale e demografico, sia pre-conduzione che post-conduzione. Il corso di massaggio è stato tenuto da un insegnante IAIM canadese.
I risultati della ricerca hanno confermato le previsioni fatte sui dati quantitativi: nei padri del gruppo sperimentale hanno riscontrato una significativa diminuzione dei livelli di stress, mentre per i padri del gruppo di controllo i punteggi dell'indice di stress sono leggermente aumentati a due; questo suggerisce che il massaggio infantile può essere un mezzo efficace per diminuire lo stress correlato ai sentimenti di competenza, isolamento, attaccamento, salute personale, sentimenti di depressione e restrizione di ruolo. Non è stato possibile verificare i cambiamenti reali e fisiologici nel bambino, in quanto l'indice di stress parentale non era abbastanza sensibile nel rilevare questi cambiamenti, inoltre è anche possibile che i padri attribuiscano i cambianti nei loro bambini, ad un cambiamento in loro stessi o nel rapporto padre-figlio acquisito durante il massaggio.
I risultati dell'intervista qualitativa hanno evidenziato che il 58% dei padri ha mostrato sentimenti contrasti circa l'essere padre, il 67% ha dichiarato che i rapporti con i figli sono generalmente cambiati nel tempo, anche se il 25% non attribuisce tali cambiamenti al massaggio infantile. Le impressioni dei padri riguardo al massaggio sono generalmente positive, il 75% consiglierebbe tal esperienza ad altri padri, solo il 34% ha descritto alcune situazioni di difficoltà durante il corso, come ad esempio la sensazione di disagio provata all'interno del gruppo, giustificata dal fatto di non aver mai preso in considerazione il massaggio. Questo dato evidenzia come la partecipazione a tale attività sia ancora per i padri limitata. Il 75% percepisce il massaggio a casa come impegnativo. Alla domanda "come il loro bambino ha risposto al massaggio?" la maggior parte dei padri ha dichiarato che i bambini erano sia divertiti che disinteressati, che dipendeva dal momento della giornata in cui venivano massaggiati, dalla parte del corpo massaggiata, o da ciò che stava succedendo durante il corso, il 33% ha detto che il bambino ha reagito in modo neutro continuando a fare ciò che stava facendo. I dati di questo studio hanno rilevato che i padri che hanno partecipato al gruppo di massaggio, vedono quest'ultimo come grande strumento di giunzione nel rapporto padre-figlio, il 33% ha dichiarato che il gruppo ha offerto loro la possibilità di incontrare nuovi papà e neonati, sentendosi così meno isolati nel loro ruolo di padre. Il 25% ha goduto nell'avere imparato qualcosa di nuovo, la loro esperienza genitoriale si è arricchita grazie alle discussioni condivise.
Concludendo, questa ricerca ha dimostrato che il massaggio infantile è una valida opzione per l'insegnamento del caregiving, i padri hanno aumentato i loro sentimenti di competenza, di accettazione del loro ruolo, attaccamento, si sono sentiti meno isolati e depressi. Hanno anche apprezzato l'attività perché ha permesso loro di trascorrere del tempo speciale con i loro bambini, incontrando anche altri padri.
(segnalato da Romina Marino, insegnante AIMI)
Dall'International Newsletter, settembre 2014:
Fascinating research data offers proof of the effects of early parenting:
A recent article in Current Biology (July 21, 2014) offers an absolutely fascinating minute-to-minute look at the effects of parenting. Even though we all know very well now after piles of research, that maternal-infant bonding affects neural development, this study offers an even more profound perspective on maternal care giving.
The research took place at the Medical School of New York University, where the research team watched nearly a hundred hours of video showing mother rats protecting, warming, and feeding their young pups. The team then matched up what they saw with real-time electrical readings from the pups' brains. The resulting data show specifically, how early maternal attachment behaviors, including nesting, nursing, and grooming of pups, impact key stages in post-natal brain development. The team has found that the mother's presence, social interaction, and nurturing role, directly mold the early neural activity and growth of her offspring's brain. This research helps us better understand the whole-brain implications of quality interactions and bonding between mothers and infants so closely after birth, and how these biological attachment behaviors frame the brain's hard-wiring.
The NYU research team next plans to focus on investigating how behavioral variations by the mother affect infant rat brain development, with a goal of mapping any differences in brain development. Long term, they also hope to develop diagnostic tools and therapies for people whose brains may have been impaired or simply are underdeveloped during infancy!
Here is a link to these findings from Science Daily:
For those who may wish to locate the original article in Current Biology, here is the reference:
Sarro, C.E., Wilson, D.A., & Sullivan, R.M. (2014). Maternal Regulation of Infant Brain State. Current Biology, DOI 101016/j.cub.2014.06.017.
Olio di Mandorla
L'olio di mandorla [Oleum amygdalae] è usato in medicina grazie alle proprietà anti-infiammatorie. Storicamente fu utilizzato dalla antica Medicina Cinese, Ayurvedica e dalla scuola Greco-Persiana per trattare condizioni di pelle secca, psoriasi ed eczema. L'esperienza clinica moderna dimostra che riduce l'ipertrofia cicatriziale post chirurgica, ammorbidisce e rinnova la cute. L'olio di mandorla ha capacità emollienti ed è raccomandato dalla Associazione Italiana massaggio infantile per la pelle dei neonati. Scientificamente testato sulla formazione di cicatrici e sul tono cutaneo dal gruppo di chirurghi plastici di Salisbury in Inghilterra. (Ahmad Z.Plastic and Reconstructive Surgery, Salisbury General Hospital, Salisbury, Wiltshire, UK. The uses and properties of almond oil. Complement Ther Clin Pract. 2010 Feb;16(1):10-2. doi: 10.1016/j.ctcp.2009.06.015. Epub 2009 Jul 15.
Burro di Karité
L'attività biologica del triterpene acetato e degli esteri del cinnamato, presenti in altissima concentrazione nel burro di Karité spiega perché questo burro abbia così elevata attività anti-inflammatoria e anti tumorale, come dimostrato scientificamente dai dati di un gruppo di ricercatori della Nikon University di Tokio in Giappone pubblicati sulla rivista scientifica Natural Products Commun nel gennaio 2013(Volume 8 n°1, pag. 47 e sul Journal of Oleo Science nel 2010 (Volume 59 n°6 pag 273). Le qualità cosmetiche del prodotto sono note da tempo. Il burro di Karité fonde a temperatura corporea e può essere steso su rughe, callosità e irritazioni della pelle con immediato beneficio. Studiato scientificamente all'Istituto Pierre Richet in Costa d'Avorio come repellente per le zanzare in Africa, ha dato risultati importanti, pubblicati sulla rivista Parasite nel giugno 2003 (Volume 10 n°2 pagina 181).
Olio di Argan
Il potente effetto anti ossidante dell'olio vergine di Argan è attribuito al suo contenuto il in molecole antiossidanti identificate come CoQ10 e melatonina. L'importanza di queste due molecole per la nostra salute è scientificamente documentata per la loro capacità di azione sui mitocondri, da studi Condotti nella Università di Granada in Spagna dal gruppo del Prof. Lopez, pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Pharm Pharmacol nel 2010 (Volume 62 n°12 pag.1669).